+10 anfibi più velenosi del mondo - Specie che non conoscevi

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+10 anfibi più velenosi del mondo - Specie che non conoscevi
+10 anfibi più velenosi del mondo - Specie che non conoscevi
Anonim
Gli anfibi più velenosi del mondo
Gli anfibi più velenosi del mondo

Gli anfibi corrispondono a un gruppo di animali vertebrati con caratteristiche particolari, poiché dal punto di vista strutturale si trovano tra pesci e rettili. Questa caratteristica consente loro, in genere, quella doppia vita acquatica e terrestre.

Attualmente ci sono tre tipi di anfibi, comunemente noti come rane e rospi, salamandre e un terzo gruppo chiamato ceciliani. Un aspetto di questi anfibi è la presenza di veleno che, pur non essendo in grado di inoculare direttamente come gli altri animali, non li libera dall'essere pericolosi. Ti invitiamo a continuare a leggere questo articolo sul nostro sito per conoscere gli gli anfibi più velenosi del mondo

Rana velenosa dorata (Phyllobates terribilis)

Noto anche come rana freccia o rana dardo d'oro, è un tipo di anfibio estremamente velenoso. Questa specie è endemica della Colombia, dove cresce nella foresta tropicale, in particolare nella lettiera delle formazioni forestali primarie e secondarie. È classificato come endangered, dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN).

Gli adulti sono caratterizzati dall'avere un unico colore brillante che può essere verde, giallo, arancione o bianco, anche se il più comune è solitamente il giallo. È considerata la rana più tossica al mondo, nonostante le sue dimensioni siano comprese tra 47 e 55 mm di lunghezza.

La sua pelle è piena di sostanze note come batrachotossine, capaci di causare paralisi muscolare Una sola rana ha tra 1.000 e 1.900 microgrammi di tossina e si stima che da 2 µg possano uccidere una persona. Gli scienziati suggeriscono che la tossina presente nella rana velenosa d'oro sia dovuta al consumo di uno scarafaggio della famiglia Melyridae, genere Choresine, che è una delle prede di cui si nutre.

Gli anfibi più velenosi del mondo - Rana velenosa dorata (Phyllobates terribilis)
Gli anfibi più velenosi del mondo - Rana velenosa dorata (Phyllobates terribilis)

Rana dardo velenosa fascia gialla (Dendrobates leucomelas)

Questa rana dardo velenoso è originaria di Brasile, Colombia, Guyana e Venezuela. Il suo habitat è sulla lettiera delle foglie, sulle rocce, sotto i tronchi o rami caduti, vicino ai fiumi della foresta tropicale. È considerato meno preoccupante dalla IUCN.

È una delle rane più grandi del suo genere, misura da 3 a 5 cm, con un peso medio di 3 g, essendo femmine più grandi dei maschi Presenta una tipica colorazione brillante a strisce gialle e nere sul corpo, aspetto noto come aposematismo , ovvero l'uso di colori sorprendenti da alcuni animali per generare un avvertimento per i loro predatori.

Le tossine di questa specie si accumulano anche nella pelle e, sebbene non sia in grado di attaccare una persona, può causare la morte se è manipolato. Come altre specie, le sostanze tossiche sono un prodotto del cibo.

Scopri di più sull'aposematismo animale: definizione ed esempi in questo articolo che ti suggeriamo.

Gli anfibi più velenosi del mondo - Rana dardo velenoso a fascia gialla (Dendrobates leucomelas)
Gli anfibi più velenosi del mondo - Rana dardo velenoso a fascia gialla (Dendrobates leucomelas)

Tritone dalla pelle ruvida (Taricha granulosa)

Questo anfibio appartiene all'ordine Caudata ed è originario del Nord America, in particolare del Canada e degli Stati Uniti, compresa l'Alaska. Si sviluppa nelle foreste, nelle praterie e nelle aree aperte, trovandosi a terra sotto tronchi o rocce, ma può anche essere in acqua. È classificato meno preoccupante

La sua lunghezza può essere compresa tra 12 e 20 centimetri. Ha una buccia caratterizzata dall'essere ruvida e granulare, di colore scuro sul dorso, ma che va dall'arancione al giallastro nella zona ventrale. La tossina di questo tritone di solito non colpisce una persona se lo tocca solo, ad eccezione delle persone sensibili. Tuttavia, è abbastanza potente da uccidere un essere umano se ingerito

Gli anfibi più velenosi del mondo - Tritone dalla pelle ruvida (Taricha granulosa)
Gli anfibi più velenosi del mondo - Tritone dalla pelle ruvida (Taricha granulosa)

Rana toro sudamericana (Leptodactylus pentadactylus)

Questo anfibio è originario di Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana francese e Perù. Copre il suolo con rifiuti provenienti da diversi ecosistemi, come foreste tropicali primarie, secondarie e allagate stagionalmente, nonché aree aperte. È considerato nella categoria meno preoccupante

È una grande rana, che misura tra 17,7 e 18,5 cm, le femmine sono più grandi dei maschi Pertanto, mostrano dimorfismo sessuale. Gli adulti sono di colore grigio uniforme o bruno-rossastro, con presenza di macchie scure.

È stato riportato che questa rana produce una grande quantità di muco che rende molto difficile afferrarla, inoltre, questa sostanza è irritante per la pelle, gli occhi e le mucose delle persone, sia per contatto diretto che indiretto. Tuttavia, è stata isolata anche una sostanza nota come leptossina, che è una proteina tossica che è letale se iniettata.

Se vuoi saperne di più sul dimorfismo sessuale: definizione, curiosità ed esempi

Gli anfibi più velenosi del mondo: la rana toro sudamericana (Leptodactylus pentadactylus)
Gli anfibi più velenosi del mondo: la rana toro sudamericana (Leptodactylus pentadactylus)

Rana velenosa dalle zampe nere (Phyllobates bicolor)

Nota anche come Rana velenosa bicolore, è endemica della Colombia, dove abita la lettiera vicino a corsi d'acqua di pianura e pre- zone di montagna. È classificato in pericolo di estinzione dalla IUCN.

La sua colorazione tipica è giallo dorato brillante, con zampe nere, anche se questo schema può variare. La tossicità di questo anfibio è piuttosto elevata, poiché è in grado di uccidere una persona perché colpisce il sistema nervoso e muscolare..

Gli anfibi più velenosi del mondo - Rana velenosa dalle zampe nere (Phyllobates bicolor)
Gli anfibi più velenosi del mondo - Rana velenosa dalle zampe nere (Phyllobates bicolor)

Rana velenosa arlecchino (Oophaga histrionica)

Questo anfibio velenoso è anche endemico della regione colombiana, cresce nei suoli di pianura nelle foreste tropicali, sebbene possa essere presente anche su tronchi e lettiera. È classificato in pericolo critico dalla IUCN.

È di piccole dimensioni, con dimensioni che vanno da 2,5 a 3,8 cm Può avere diversi colori come arancione brillante o opaco, azzurro, giallo, rosso o bianco, con un motivo a ragnatela nero presente su tutto il corpo. Questo animale produce una tossina in grado di uccidere piccoli animali e persino una persona se entra in contatto con il flusso sanguigno.

Non esitare a dare un'occhiata a questo articolo sul nostro sito sugli anfibi più minacciati al mondo: nomi e foto.

Gli anfibi più velenosi del mondo - Rana velenosa Arlecchino (Oophaga histrionica)
Gli anfibi più velenosi del mondo - Rana velenosa Arlecchino (Oophaga histrionica)

Rana velenosa colorata (Dendrobates tinctorius)

Considerato come meno preoccupante, questo tipo di anfibio velenoso è originario di paesi come Brasile, Guyana francese, Guyana e Suriname, dove abita i pavimenti delle foreste tropicali.

In genere misura dai 4 ai 5 cm, anche se ci sono femmine che arrivano fino a 6 cm. È blu brillante con strisce gialle, inoltre, verso le estremità, può essere nero o blu con macchie gialle o nere. Alcuni individui possono anche avere combinazioni di bianco, nero e blu Le loro tossine possono avere effetti significativi sulle persone.

Gli anfibi più velenosi del mondo - Rana velenosa colorata (Dendrobates tinctorius)
Gli anfibi più velenosi del mondo - Rana velenosa colorata (Dendrobates tinctorius)

Rospo di canna (Rhinella marina)

Questa specie è originaria dell'America, sebbene sia attualmente introdotta in altre regioni. È di abitudini terrestri, ma si sviluppa in ambienti con copertura vegetale e umidità adeguata, anche urbani. È classificato meno preoccupante

La pelle è marrone olivastra con presenza di un gran numero di verruche, la zona ventrale è generalmente più chiara. La dimensione massima è di circa 23 cm, anche se di solito misura meno di questo valore. Questo anfibio produce un insieme di sostanze note come bufotossina, che sono piuttosto tossiche e possono causare la morte di bambini e animali domestici se ingeriti

Scopri le differenze tra rane e rospi in questo post che ti consigliamo.

Gli anfibi più velenosi del mondo - Cane Toad (Rhinella marina)
Gli anfibi più velenosi del mondo - Cane Toad (Rhinella marina)

Salamandra pezzata (Salamandra salamandra)

Questo anfibio è originario dell'Europa, dove prospera in vari tipi di habitat come foreste, praterie, pendii rocciosi, aree cespugliose con presenza di umidità e corsi fluviali. La sua classificazione secondo la IUCN corrisponde a least concern

È una grande salamandra, che misura dai 15 ai 25 cm, ma può eventualmente raggiungere o superare i 30 cm. Il corpo è nero, con motivi gialli o arancioni. Il suo colore è un avvertimento per i predatori Ha ghiandole velenose nel suo corpo, alcune delle sostanze tossiche che contiene sono potenzialmente pericolose per le persone.

Gli anfibi più velenosi del mondo: la salamandra pezzata (Salamandra salamandra)
Gli anfibi più velenosi del mondo: la salamandra pezzata (Salamandra salamandra)

Tritone cinese dal ventre di fuoco (Cynops orientalis)

Questo anfibio appartenente alla famiglia Salamandridae è originario della Cina, sviluppandosi in diversi habitat umidi e temperati, tra cui stagni forestali, aree montuose e campi. È elencato come meno preoccupante

È un piccolo tritone che non supera i 10 cm, di solito è arancione brillante, che allerta della sua tossicità. Sebbene di solito non sia letale, in caso di consumo di determinate quantità delle sue tossine, può portare a un caso di importanza medica per le persone.

Gli anfibi più velenosi del mondo: il tritone cinese dal ventre di fuoco (Cynops orientalis)
Gli anfibi più velenosi del mondo: il tritone cinese dal ventre di fuoco (Cynops orientalis)

Altri anfibi velenosi nel mondo

Oltre a quelli citati, ci sono altri anfibi tossici per le persone e gli animali in generale. Tale è il caso di altre specie, membri del genere Phyllobates e Dendrobates. Tuttavia, finora abbiamo menzionato solo gli anfibi del gruppo di rane, rospi, salamandre e tritoni, ma che dire dei cecili?

Sostanze tossichesono state identificate anche nei ceciliani, sia nel corpo che nella regione orale. Infatti nel ceciliano dagli anelli (Siphonops annulatus) è stata individuata una proteina comune a diversi animali velenosi, come il serpente a sonagli. Ciononostante, mancano studi biochimici per conoscerne gli effetti in dettaglio.